Oggi, 2 novembre, è l’inizio di uno strano periodo: a partire da oggi dovrò fare progetti con estrema cautela ed evitare le tanto amate “To Do List”.
Sono qui, davanti al computer, con in mano l’agenda e una penna e mi sembra così strano non iniziare a scrivere la solita lista di cose da fare oggi e in settimana … il solito caos di orari e impegni, lavori urgenti ecc …
Ho anche un po’ di mal di testa, sarò in crisi d’astinenza da To Do List?? non lo escluderei.
Quando ero più giovane riuscivo a programmare le mie giornate quasi al minuto, l’agenda giornaliera era uno spettacolo di elenchi spuntati e commissioni fatte … che soddisfazione!!
Poi ho rallentato il ritmo e, quando ho iniziato a lavorare in proprio, mi sono rassegnata al fatto che il lavoro artigianale ha dei tempi, non prevedibili, non quantificabili, difficili da inserire nell’agenda; così mi sono convertita ai punti interrogativi: Finire teiera?? Smaltare?? …
Il punto interrogativo mi autorizza a spostare a domani quello che non riesco a fare oggi, ad accettare che non posso controllare sempre tutto; mettere un punto interrogativo, per me, è un po’ come alzare bandiera bianca.
Non mi piacciono i punti interrogativi, a me piace avere il controllo delle azioni e del mio tempo, ma mi sto rassegnando al fatto che, invecchiando crescendo, i miei tempi cambiano, mi stanco, ho bisogno di più riposo.
Flessibilità, pazienza, lasciar correre, aspettare … tutte parole estranee al mio essere super esigente ed ipercritica con me stessa. Tutte parole con cui dovrò venire a patti in questo mese di novembre.
Venti giorni da oggi, ecco quando è previsto che io partorisca, questo è l’evento più sconcertante della mia vita e forse non a caso avviene a fine autunno, quando tutto rallenta, anche la natura, quando fa buio prima, si dorme di più e c’è nell’aria un’atmosfera più rilassata, una sorta di attesa; l’attesa del Natale, della neve e della primavera. Da questo novembre ho delle cose da imparare, è necessario che io segua i ritmi della natura e del mio corpo.
E sono qui che mi agito, tra le mille cose da fare, da finire, da consegnare, che continuo a fare progetti e prendere appuntamenti in laboratorio come se non dovessi partorire, come se prima del 22 novembre non possa succedere niente di imprevisto e dal primo dicembre debba tornare tutto normale (beata illusione).
No, non andrà come ho segnato sull’agenda, questo mese mi insegnerà a lasciare andare, a non sobbarcarmi di impegni, a riposare la mattina e vivere le giornate con più calma, respirando meglio.
Quindi, questi sono i miei programmi per il mese di novembre:
In laboratorio a Como
- I corsi continueranno, dopo una breve sospensione andranno avanti anche a dicembre, ma non è detto che io sarò a Como ogni pomeriggio, nei giorni senza allievi potrei anche decidere di rimanere a casa a riposarmi.
- Cuocerò, smalterò e terminerò le commissioni per Natale e quello che ho già finito, non inizierò nuove lavorazioni, non accetterò nuove commissioni.
- Nel mese di dicembre sarà necessario prendere appuntamento per incontrarmi in laboratorio.
Sul sito internet
- I saldi continueranno fino al 4 dicembre oppure fino ad esaurimento scorte.
- Cercherò di tenere aggiornato il blog.
La pagina Facebook
- Continuerò ad aggiornarti sulle mie giornate, una o due volte a settimana ti presenterò i nuovi prodotti della produzione invernale.
- Tante fotografie, perché anche se passerò più tempo in casa, non significa che terrò le mani ferme.
- Ci sarò sempre per rispondere ai messaggi privati, se hai domande e vedi qualcosa che ti piace, contattami.
Laboratori e corsi, per adulti e bambini
- Sto progettando nuove attività, che partiranno in primavera, fondamentalmente questo sarà uno dei pochi compiti che porterò avanti nel mese di dicembre, la novità è che potrà partecipare chiunque, anche chi viene a Como per turismo! Ho trovato una location spettacolare per i più piccoli!
Per me
- Più tisane e più tempo guardando fuori dalla finestra.
- Riordinare e colorare la cameretta, che questa bimba non vorrei metterla in una scatola con la ceramica.
- Più telefonate con la mamma.
- Più chiacchiere con gli amici.
- Spostare la sveglia dalle 7.00 alle 8.30 … o almeno provarci.
Bene, per non essere una To Do List è comunque un discreto elenco di cose da fare … finisco di bere la tisana e inizio a lavorare.
E tu? Sei dipendente dai mille impegni?
Oppure riesci ad assecondare il ritmo della natura e del tuo corpo, coccolandoti in attesa della rinascita primaverile?
Mi dici come ci riesci?