Attese e aspettative, aspettando Natale e capodanno.
Ho perso le parole, sono stata talmente presa dal trasloco del laboratorio da Via Milano a Via Vitani (sempre a Como, eh) e dal successivo workshop sulla paper clay con Giovanni Cimatti, che fino a ieri non sono riuscita a mettere per iscritto il turbine di emozioni e impegni che mi ha travolta.
Lo dico subito chiaramente: io non ho filtri, nel bene o nel male, le emozioni mi attraversano e mi cambiano, quindi ci metto un po’ a ritrovare la quiete necessaria per riordinare le idee.
Quiete? Hahahaha! Già, ho anche due figli piccoli.
Fine.
Ciao.
No, dai, al momento una è alla scuola materna e l’altro è addormentato sulla mia schiena (i “vantaggi” di quando si sveglia alle 5.30 … ehm …).
Dicevo, l’apertura del nuovo locale e il workshop con Giovanni Cimatti.
Avevo immaginato un’apertura con inaugurazione, bevande, patatine, omaggi e volantini con tutto il programma dei corsi 2020.
Ebbene, pare che le promesse da ceramista siano peggio di quelle da marinaio.
Bambini che si passavano ogni malattia di stagione, un mese di pioggia e trasloco a piedi con carrello*, hanno ridimensionato di molto le mie aspettative, del tipo: “ok dai, in qualche modo ho aperto, un tavolo e due mensole ci sono, si può fare”.
Il calore delle persone, come sempre, ha fatto la differenza; quindi il lunedì 5 novembre, primo giorno di corsi nel nuovo lab, è stato uno dei giorni migliori di quest’anno (non male, tenendo conto che quest’anno mi sono anche sposata)!
A 10 giorni dall’apertura, con in mezzo un week end di intenso lavoro, il 15 novembre è arrivato Cimatti, da Faenza*.
E qui aspettative a mille, sia mie che sue.
Mega evento con famoso ceramista: deve essere tutto perfetto. Laboratorio impeccabile per l’occasione, sole, cielo azzurro, lago limpido, lui che dorme da me a Brunate, si gode il viaggio in funicolare ammirando il candore del monte Rosa e il Monviso, poi una breve passeggiata fino in via Vitani, week end sereno, figli a casa a giocare col papà.
Realtà: pioggia incessante, nebbia e freddo, Brunate inospitale e funicolare avvolta nella nebbia.
Il forno del maestro, alloggiato in qualche modo sotto un gazebo, montato per l’occasione.
Bambini malaticci, caos in laboratorio, io nel panico.
Devo continuare?
Cimatti era partito un po’ deluso dalla situazione, ma poi è stato super professionale e gentilissimo come sempre; devo ringraziarlo tanto per essere stato così paziente.
Quel week end, come sopra, le persone sono state eccezionali e hanno reso il workshop un successo, ci siamo divertiti e abbiamo riso molto, nonostante il cielo cupo e i disagi.
Abbiamo anche imparato tante cose sulla paper clay e dalla settimana successiva abbiamo iniziato a metterle in pratica.
Ora è finalmente arrivato dicembre, se ho imparato qualcosa da novembre, è non farmi venire l’ansia aspettandomi cose, ma vivere il momento con gratitudine.
Quindi, niente bilancio di fine anno, niente progetti per il 2020.
O almeno, niente di irrealizzabile, infatti vorrei almeno progettare i corsi e i workshop del nuovo anno e fare dei volantini.
Ma con calma, prendendo quello che viene ogni giorno.
Che se arrivo a Natale sana di mente è già un successo!!
E, se non ci sentiamo più, buone Feste! (é già iniziato il tormentone degli auguri?)
Elisa.
*il trasloco del laboratorio e il workshop con Cimatti sono documentati nelle stories in evidenza della pagina Instagram dedicata al laboratorio: https://www.instagram.com/ceramicalab/ che fai? mi segui su Instagram, o no?