Tra due settimane aprirà finalmente il laboratorio in via milano 46, devo dirlo, ho un po’ paura … sono una persona a cui piace pianificare tutto, che non ama le sorprese e i cambiamenti dell’ultimo minuto … e questa volta … non so davvero come andrà, alterno momenti in cui mi immagino con il laboratorio pieno di gente, ad altri in cui mi vedo sola in una stanza vuota …
I questi casi di insicurezza e paura per il futuro, torna utile ripensare al motivo per cui ho deciso di fare questo lavoro, pensare a cosa mi ha spinta ad aprire il laboratorio e a come lo immaginavo.
Tempo fa, anzi, per essere esatta, il 13 dicembre 2014, svolgevo un “compito” per capire in che direzione andare e alla domanda: “come immagini il tuo lavoro tra un anno”, ho scritto:
La mattina mi vedo in laboratorio a creare oggetti, fare sculture o prove smalto, poi nel
pomeriggio arriveranno i primi corsisti; dalle 15.00 alle 21.00 il laboratorio sarà aperto a chi
vorrà imparare. Immagino un locale ampio ma con il tipico caos del laboratorio artigianale, un posto
in cui dovunque si butti l’occhio si possano trovare idee e ispirazioni, poi degli scaffali con libri d’arte
da consultare, dei modelli per la scultura, dei cavalletti e dei tavoli.
Ogni pomeriggio sui tavoli o in piedi davanti ai cavalletti, ci saranno persone che lavoreranno al loro progetto.
Sarà un posto dinamico, rilassato, con la musica, le chiacchiere e una tisana per tutti.
Sabato e domenica il laboratorio sarà chiuso.
Al di là degli orari e di alcuni particolari, che richiederebbero un locale molto più ampio di quello che possiedo ora, quello che mi piace di più di queste parole è la descrizione dello stato d’animo, io ho sempre immaginato un posto sereno, fatto di risate e chiacchiere, un posto dove sentirsi liberi e un po’ bambini.
Perché il mio laboratorio diventi così, io per prima dovrò essere serena, ho quindi deciso di lasciare a casa le paure, di affidarmi all’istinto e preoccuparmi di creare un posto accogliente.
Con lo scopo di ignorare i pensieri negativi, questa mattina sto decidendo i temi per i workshop e, ispirata dalla natura che mi circonda (e mi mette di buonumore) ho pensato subito ad un titolo: “I colori del lago”
Io sono fortunata, vivo in un posto meraviglioso, in cui il colore del lago di Como si fonde con l’azzurro del cielo e il verde dei boschi; a volte il cielo è plumbeo e il lago blu scuro, mentre il bosco ha toni cupi; a volte il sole brilla sulle onde dei motoscafi e tra le foglie nuove dei faggi, mentre il cielo è pennellato di nuvole. Tutti questi e molti altri sono i colori del lago. Tutti noi che viviamo qui li vediamo ogni giorno, ma non sono sicura che ce ne rendiamo veramente conto, presi dai mille impegni quotidiani.
La giornata a tema che voglio proporre ha come scopo il fermarsi a pensare alla natura che che ci circonda, alla nostra personale visione del lago e dei suoi colori, potrai scegliere tra fare una sola giornata, smaltando una ciotola, piatto, tazza … fatta da me e già cotta, oppure due giorni, il primo dedicato alla realizzazione del tuo oggetto, quello che più ti ispira e che vorresti a casa tua e il secondo, dopo aver cotto la tua opera, dedicato agli smalti e ai colori.
Sarà adatto anche ai bambini? Certo che si, magari cambiando alcune cose, facendoli lavorare sulla manipolazione, facendogli costruire pesci e creature marine oppure una fila di casette in riva al lago … ovviamente i bambini potranno lavorare e colorare nello stesso giorno, senza usare gli smalti, ci penserò io a dare una mano di cristallina lucida dopo la prima cottura e il loro manufatto si potrà poi venire a ritirare in qualsiasi momento. Così i piccoli saranno impegnati solo un giorno e il secondo potranno correre sui prati e godere del lago, dal vivo!
Si, le insicurezze mi sono già passate, spazzate via dai toni del verde e dell’azzurro …
E tu? credi che la natura e i suoi colori possano aiutarti, almeno per un pò, a dimenticare i problemi?
Hai qualche suggerimento da darmi per i giorni e gli orari? Quando e a che ora dovrebbe essere, secondo te, la giornata ideale di ceramica e lago??