Notti di festa.
Notti di passione.
Notti di lavoro.
Notti di pensieri.
Sto scrivendo questo articolo alle 3.30 circa di sabato mattina.
Perché ho fatto baldoria fino adesso? No, a meno che per baldoria non si intenda un incessante ruzzolare di pensieri mentre il corpo, steso a letto, vorrebbe riposare.
Dai pensieri non si scappa, non puoi nasconderti sotto le coperte come con il mostro sotto al letto.
“Certe notti la macchina è calda,
e dove ti porta lo decide lei …”
Caro Liga, sostituiamo notti con testa e siamo a posto.
A volte mi succede di dormire poco, soprattutto quando ho molte cose a cui pensare. Spengo la luce, mi rilasso e il mio cervello,non dovendosi più preoccupare delle necessità primarie, come lavoro-casa-bambina-sopravvivenza, tira fuori un pensierino piccolo e innocuo “Ah già, devo fare quella cosa lì”.
SBAM!!! è fatta! Dare voce al primo pensiero scoperchia il vaso di Pandora!
Per fortuna i pensieri che mi stanno tenendo sveglia sono abbastanza positivi.
Ansiogeni,ma positivi.
Fondamentalmente si tratta di progetti a breve e lungo termine, cose da fare e la consapevolezza di doverci lavorare nei week end e molto probabilmente di notte.
Arrivo al punto, abbi pazienza, è pur sempre notte e io tendo a divagare già di giorno.
Belle cose in arrivo:
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Etsy Made in Como.
Dal 2 al 3 dicembre Etsy organizza, finalmente, una fiera con i suoi migliori crafter, una in molte città di Italia; in tutte le città lo stesso week end.
- Mi stanno tenendo sveglia, nell’ordine:
- Le dimensioni ridotte del mio spazio espositivo.
- Il colore del telo per coprire il tavolo.
- L’allestimento, natalizio, ma, possibilmente, non stucchevole.
- Le cose da vendere, che sono da fare e …. aaaahhhhhhh manca un mese!!!!!!!
Ecco,magari anche altre piccolezze, però queste sono le principali.
Le risolverò? Vieni a vedere, siamo allo Sheraton Hotel, a Cernobbio, il 2 e 3 dicembre. Potrai ridere delle mie occhiaie e del sorriso tirato (gratis).
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L’ultimo esame e la tesi.
Si, di questo non avevo mai parlato, ma pare proprio che io cinque anni fa abbia preso l’insana decisione di laurearmi.
Subito dopo ho aperto la p.iva e ho fatto una figlia. Sono una persona furba, io.
In cosa mi laureo? Scienze motorie. Che c’entra? Dai, sono quasi le 4.00 adesso proprio non ho la forza di spiegarlo, ma prometto di scrivere qualcosa a cose fatte.
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Il blog da resuscitare.
Taaaaac! E questa almeno è fatta. Ecco spiegato perché non sto scrivendo niente di utile, ma sto scrivendo.
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I corsi a cui voglio partecipare (e relativi costi)
Guadagnerò abbastanza per potermi permettere il corso di tecnologia della ceramica, porcellana e gres che tanto sogno?
Riuscirò a lasciare la bambina ai nonni per più di una settimana?
Sarò in grado di affrontare il corso? (problemi di autostima, lo so)
Ai posteri l’ardua sentenza.
Scriverò anche di questo, sicuramente almeno su Facebook.
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I corsi nuovi in laboratorio da gennaio!!!
E chi l’ha detto che non sto scrivendo niente di utile?
Se hai letto il pippone fino in fondo (grazie), ti annuncio che lunedì (dopodomani – ansia!), con tre allieve che faranno da cavia (ciao ragazze!) ci sarà la prima lezione dell’edizione zero del corso di anatomia della testa, io insegnerò e contemporaneamente lavorerò, le allieve potranno così osservare e non solo ascoltare i miei consigli.
Se l’esperimento andrà a buon fine, a fine gennaio, inizio febbraio proporrò una serie di corsi di questo tipo.
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La scultura
Recentemente ho collaborato con un artista di Milano, il lato molto positivo di questa cosa è che ha sbloccato nella mia testa tante idee, che erano comodamente latenti e riluttanti, relativamente ad alcune sculture che vorrei fare.
Si prospetta la possibilità di una mostra, ma troverò il tempo di realizzare qualcosa di decente? (sempre l’autostima di cui sopra)