Sono le 22.38 e sono appena rientrata dal laboratorio, rubo un po’ di tempo alla famiglia, che già sonnecchia e, cercando di fare meno rumore possibile, mi faccio una tisana e scrivo queste due righe.
Non ho molto da dire, volevo solo tranquillizzarti: non sono scappata in un’isola deserta, sulla cima di un monte o in un qualsiasi paradiso fiscale.
La mia lunga assenza dal blog è dovuta “solo” ad una vita frenetica in cui cerco costantemente di essere una brava mamma, una brava lavoratrice, una casalinga perlomeno decente. Il problema è che io, di fondo, non sono nessuna di queste tre cose, l’Elisa di prima, quella con cui convivo da ormai 41 anni, è una sognatrice, una che ama correre, andare in montagna, giocare con la terra, sperimentare nuovi smalti e fare sculture.
Prima: Elisa di cosa hai paura? Di perdere la libertà.
Oggi: Elisa di cosa hai paura? Di tutto, per Maia.
E io?
Io chi?
Mi sto trascurando e ne sono consapevole, per questo ho rallentato un po’ tutte le attività e mi sono concessa il lusso di tirare il fiato ogni tanto, con una passeggiata o qualche ora per me in laboratorio.
I frutti di queste micro pause arriveranno presto, prima o poi so che riuscirò a riallineare tutto.
Nel forno ci sono delle nuove tazze e dei nuovissimi piatti, già cotti da settimane, che aspettano pazienti di essere smaltati.
Il laboratorio di giorno è sempre più affollato e io ne sono molto felice, sono tutte belle persone e devo ringraziarle perché la loro presenza mi fa capire che sono sulla strada giusta.
È faticoso essere mamma e gestire un’attività in proprio, ma i sorrisi quotidiani e la fiducia di chi si affida a me per creare qualcosa per sé stesso, per fare o farsi un regalo, mi spronano a dare il meglio.
Non ho molto tempo, per questo sono fiduciosa che le nuove creazioni mi rappresenteranno molto più di prima. Perché lì ci sarà l’essenza, perché non ho tempo da perdere per compiacere gli altri, non ho tempo da perdere per fare cose che non sento davvero, non ho tempo per fare piccoli oggettini economici per accontentare tutti.
La vera Elisa può essere sé stessa solo poche ore al giorno e in quelle ore darà il meglio, il frutto di queste ore sarà la nuova produzione: più vera, più mia, meno commerciale.
Non si può piacere a tutti, ma spero di piacere a te, che mi segui e che mi leggi; e ti chiedo ancora un po’ di pazienza perché lo shop sarà presto rivoluzionato.
Rimane però la mia passione per le tazze personalizzate, quindi se hai una bella idea per un regalo (personaggi di film, cartoni animati, fate, folletti … osa, ti prego!) scrivimi, da adesso fino a fine novembre accetto gli ordini per Natale … tipo questo: video tazza